Vulcani
I vulcani sono fratture profonde nella crosta terrestre, attraverso le quali risale il magma incandescente e fuoriesce nel corso delle eruzioni.
Il vulcano si compone di vari elementi, partendo dalla zona sottostante:
- Camera magmatica, è lo spazio in cui si accumula il magma proveniente dal centro della Terra;
- Dotto vulcanico o camino, è il condotto che il magma percorre dalla camera magmatica, quando questa è piena, verso l’esterno;
- Cratere, è l’apertura del vulcano, che permette la comunicazione con l’esterno, da cui fuoriescono i prodotti vulcanici
Un vulcano può avere più crateri e dotti secondari, in base alla sua struttura e dimensione.
Dal cratere dal vulcano possono fuoriuscire diversi prodotti vulcanici:
- Gas
- Vapore acqueo
- Ceneri, ossia magma polverizzato
- Lapilli, ossia frammenti di roccia incandescente
- Lava, ossia roccia allo stato fuso
I vulcani possono essere classificati in vari modi:
- In base alla forma.
Il magma può essere più o meno viscoso in base al contenuto di Silice, e questo determina le caratteristiche dell’eruzione del vulcano.
I vulcani a scudo sono caratterizzati da un magma povero di silice, fluido, che fuoriesce tranquillamente dal cratere, formando lunghe colate. In questi vulcani i fianchi sono poco inclinati e la loro base è molto larga. Esempi di questa tipologia sono i vulcani delle Hawaii.
I vulcani a cono, chiamati anche stratovulcani, hanno invece un magma ricco di Silice, molto viscoso, che risale lungo il dotto vulcanico lentamente e può formare un tappo. Quando la pressione al di sotto del tappo è alta, si verifica un vera e propria esplosione. In questa tipologia, i fianchi sono molto inclinati e le eruzioni sono molto violente. Il Vesuvio è un classico vulcano a cono.
Le caldere sono depressioni del terreno, formatesi in seguito al crollo di un vulcano precedente.
- In base alla frequenza dell’attività vulcanica
Ogni vulcano è caratterizzato da un ciclo di vitale: nasce, erutta con frequenza e poi il numero di eruzioni inizia a diminuire fino ad estinguersi.
Un vulcano è estinto se non manifesta attività da almeno 10000 anni.
Un vulcano è quiescente, ossia in uno stato di apparente calma, poiché non erutta da molto tempo, ma potrebbe tornare in piena attività.
Un vulcano è attivo se le sue eruzioni sono continue e frequenti.
- In base al tipo di eruzione
Le eruzioni effusive, tipiche dei vulcani a scudo, sono caratterizzate dalla fuoriuscita lenta e progressiva della lava lungo i fianchi del vulcano. È il caso dell’Etna.
Le eruzioni esplosive, tipiche del vulcani a cono, sono invece potenti esplosioni, che possono causare la distruzione parziale o totale della struttura vulcanica.
Mappa: vulcani
Struttura del vulcano (immagine tratta da Invito alla natura, ed. Pearson)